Filosofia
Profonda conoscenza dell’arte tessile, squisita manifattura artigianale, filati pregiati e una palette di 1200 tonalità con cui sperimentare texture innovative identificano Battilossi, realtà torinese impegnata in un’incessante ricerca progettuale volta a tramandare la tradizione millenaria del tappeto, proiettandola nel design contemporaneo.
Da 30 anni i tappeti contemporanei Battilossi sono il risultato di un raffinato intreccio tra Oriente e Occidente dove creatività, stile, know-how e cultura italiani si uniscono all’antica esperienza dei maestri artigiani del Nepal e del Pakistan, in un continuo scambio di conoscenze e in un’evoluzione reciproca.
Storia
La storia di Battilossi affonda le sue radici nel 1959 quando Romolo Battilossi, dopo la gavetta come garzone, e poi restauratore in una rinomata bottega torinese di tappeti, si appassiona al mondo dell’antiquariato e avvia la sua attività di mercante di tappeti antichi. Un entusiasmo che contagia anche i figli Maurizio e Marina, cresciuti con la stessa passione per i tappeti apprendendo i segreti della loro storia millenaria. Giovanissimi affiancano il padre in un percorso di affermazione internazionale che vede l’apice nell’asta dedicata a Battilossi di centoventidue tappeti battuti da Christie’s nel 1998, che pone la famiglia tra gli antiquari tessili più importanti al mondo. Negli anni ’90 con il passaggio generazionale si accende in Maurizio e Marina il desiderio di esplorare nuovi territori, creando una nuova azienda, una nuova identità e soprattutto un nuovo prodotto: il tappeto contemporaneo. Battilossi, oggi, è la raffinata sintesi del suo passato, in cui convergono impalpabili e con leggerezza un expertise unico maturato in aste, viaggi, mercati e musei e un occhio abituato da generazioni a coltivare la bellezza, esprimendola nei più piccoli dettagli.
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Le manifatture
L’azienda è una delle poche realtà del settore che può avvalersi di due manifatture, espressione della tradizione del Paese d’origine. A Kathmandu, in Nepal, vengono realizzati sofisticati tappeti in lana, seta, lino, ortica e altri materiali naturali, annodati a mano e tessuti a telaio: a Lahore, in Pakistan, si sviluppano invece le texture più innovative, intrecci originali realizzati con le pregiate lane di Ghazni, in Afghanistan. Il tratto comune tra Nepal e Pakistan è l’assoluta manualità di tutti i processi di realizzazione. Dall’idea al disegno, fino alla realizzazione e alle finiture, ogni fase della produzione del tappeto è sotto il controllo diretto dell’azienda che ha così la possibilità di testare soluzioni stilistiche e tecniche esclusive, assicurando l’effetto visivo, spaziale e tattile desiderato ad ogni creazione.
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Materiali, tecniche e colori
Più che un semplice decoro, i tappeti Battilossi sono concepiti come un elemento d’arredo da utilizzare per trasformare un ambiente e un punto di partenza per inventare lo spazio, fondendo in un unicum visivo i suoi diversi elementi. L’idea alla base della filosofia Battilossi è che il tappeto sia una tela bianca su cui fissare un concetto: una superficie da interpretare partendo da uno studio accurato del progetto di interni.
Una palette di 1200 tonalità in seta e lana grezza e una costruzione tessile ogni volta unica permettono a Battilossi di ottenere in ogni progetto la perfetta combinazione di elementi e colori, in soluzioni ad alto tasso di raffinatezza pensate per conferire il giusto equilibrio all’ambiente, valorizzandolo.
